Il Premio

Storia

In occasione dell’anniversario della morte del reporter, la Fondazione Antonio Russo e Beatrice Russo, madre del giornalista, hanno istituito nel 2002 il Premio Giornalistico Nazionale sul Reportage di Guerra – Antonio Russo. Un evento che si è svolto per ben nove edizioni a Francavilla al Mare (CH), e ha visto protagonisti giornalisti di caratura nazionale impegnati in prima linea nei conflitti più caldi del pianeta. Ogni anno una giuria composta da importanti nomi come Toni Capuozzo (Mediaset), Gabriella Simoni (TG5 – Canale 5), Fausto Biloslavo (Il Giornale), Aldo Forbice (RADIO1 – Zapping), Franco Pagetti (Time Magazine), Guido Alferj (giornalista, inviato speciale) e Francesca Sforza (La Stampa), ha premiato un professionista dell’informazione, di fama nazionale o internazionale, che si è particolarmente distinto per la sua attività nei territori di guerra. 

Per volontà della Fondazione e fin dalla sua prima edizione, il Premio è sempre stato organizzato nel mese di ottobre, in concomitanza dell’anniversario della morte del noto fotoreporter.  Ecco alcuni tra i prestigiosi vincitori del Premio nelle precedenti edizioni: Gabriella Simoni (Italia 1 – Studio Aperto), Gian Micalessin (Il Giornale –Il Foglio), Milena Gabanelli (Tg3 – Report ), Ettore Mò (Corriere della Sera), Anna Politkovskaya (Novaya Gazeta Mosca), Franco Pagetti  (Time Magazine), Monica Maggioni (RAI), Lucia Goracci (RAI) e tanti altri ancora.

La giuria e i premiati degli ultimi anni

Giuria

GUIDO ALFERJ

fino al 2005 è stato inviato speciale de Il Messaggero. Attualmente collabora con agenzie di stampa e dirige i laboratori e le testate del Master di Giornalismo dell’Università di Tor Vergata a Roma. Assunto al Messaggero, all’inizio degli anni ’70 ha lavorato a Pescara come capo della redazione abruzzese. Per oltre vent’anni è stato poi inviato speciale del quotidiano romano occupandosi prima di vicende italiane, quindi di politica estera. Alla fine degli anni ’80 ha seguito i principali avvenimenti internazionali e le crisi che hanno portato alla fine dei regimi comunisti nei Paesi dell’Europa dell’ Est (Romania, Germania Orientale, Ungheria, Bulgaria, Albania). Ha scritto reportage sulla guerra Iran-Iraq e sulla prima Guerra del Golfo. Dal 1991 fino al 2000 come inviato nei Balcani ha raccontato i conflitti che hanno sconvolto l’intera ex Jugoslavia. E’ stato in Slovenia e Croazia, poi a Sarajevo, in Macedonia e infine in Serbia e Kosovo, durante i pesanti bombardamenti della Nato, fino all’arresto di Milosevic. Nel 1992 e ’93 si è recato ripetutamente in Africa: Namibia, Sudafrica, Kenia, ma soprattutto in Mozambico e in Somalia. Si è spesso occupato della grave crisi del Medio Oriente, seguendo gli avvenimenti principali a Gerusalemme e nei territori palestinesi, raccontando in particolare la seconda Intifada, dagli scontri di Betlemme all’assedio di Jenin. e ai bombardamenti nella Striscia di Gaza. E’ stato più volte in Afghanistan e ha seguito da Kabul le prime elezioni libere del Paese. Fra il 2002 e il 2005 è stato a lungo testimone della guerra in Iraq, con numerose trasferte a Bagdad e Nassiriya, prima durante e dopo la caduta di Saddam, effettuando servizi anche dai Paesi vicini, Siria, Libano e Giordania.

FAUSTO BILOSLAVO

reporter di guerra, nato a Trieste nel 1961. Inizia l’attività giornalistica, a tempo pieno, come pubblicista seguendo l’invasione israeliana del Libano nel 1982. Nel 1983 è uno dei soci fondatori dell’agenzia stampa Albatros, specializzata in reportage di guerra. Si è specializzato sui problemi sociopolitici dell’Africa e del medio Oriente con particolare attenzione all’Afghanistan, dove per un servizio sui mujaheddin (i partigiani islamici), viene catturato dai governativi e rimane nelle carceri di Kabul per quasi sette mesi (1988). In occasione del definitivo ritiro delle truppe sovietiche parte, ma dopo pochi giorni viene travolto da un camion militare che lo riduce in fin di vita (1989). Torna all’estero, anche se non completamente ripresosi dall’incidente, per occuparsi dell’esplosiva situazione dei Balcani. Ha collaborato con quotidiani e periodici nazionali e internazionali: il Corriere della Sera, il Giornale, l’Avvenire, Panorama, l’Europeo, il Sabato, Rivista italiana difesa, Qui Touring, Time-life, l’Express, Insight (magazine del Washington Times) e tante altre celebri testate. Ha realizzato produzioni televisive con: Nbc, Cbs, Ndr (televisione tedesca), Rai, Tsi (televisione svizzera italiana), Canale 5, Italia 1, Antenna 3 (serie di 15 puntate sulle Guerre dimenticate), Tele 4 (emittente locale triestina). E’ uno dei pochi giornalisti italiani autorizzati a seguire le forze americane in operazioni. E’ autore di diverse pubblicazioni e collabora oggi con numerose testate giornalistiche tra cui Il Giornale e Il Foglio. Per il suo lavoro di inviato ha ricevuto riconoscimenti tra i quali anche il Premio Antonio Russo nel 2002.

TONI CAPUOZZO
giornalista, nato a Palmanova, provincia di Udine, nel 1948. Ha conseguito la laurea in Sociologia presso la facoltà di Trento. Sposato con due figli. In più, considera un ragazzino di Sarajevo come un terzo figlio. Vive a Milano, ma lavora a Roma. La sua prima testata è stata, nel 1979, Lotta Continua, che allora aveva cessato di essere l’organo di un gruppo politico per diventare, appunto, una testata quotidiana. Si è interessato per molti anni dell’America Latina, seguendo in particolare i conflitti in America centrale. Dopo l’esperienza di Lotta Continua Toni Capuozzo ha lavorato per Reporter, Panorama Mese ed Epoca. Ha collaborato a Mixer di Giovanni Minoli, realizzando delle inchieste sulla criminalità organizzata nel sud Italia. Da allora la sua carriera da giornalista televisivo non ha conosciuto momenti di pausa, ha lavorato con Giuliano Ferrara ne L’Istruttoria, e successivamente è stato l’inviato per i telegiornali Mediaset: Studio Aperto, poi TG4, infine TG5. Ha seguito da vicino le vicende delle guerre dei Balcani e dei conflitti in Medio Oriente, gli piace occuparsi di fatti italiani, di cronaca grande (il G8 a Genova) o minuta. Dal primo anno conduce Terra! e dal secondo anno ne è, con Sandro Provvisionato, il curatore. E’ stato vicedirettore del TG5. Ha al suo attivo alcune pubblicazioni. Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi giornalistici, tra cui il Premio Saint Vincent, Premio Ilaria Alpi, Premio Antonio Russo, Premio Flaiano, Premio Max David, Premio Premiolino, Premio Hemingway.
GABRIELLA SIMONI

giornalista, laureata in scienze politiche. Ha cominciato come giornalista freelance. Trasferitasi a Roma, occupandosi prima di uffici stampa, approdando poi in Rai e infine a Mediaset . Ha collaborato con i Film Dossier e i programmi di Guglielmo Zucconi, Giorgio Bocca, Arrigo Levi. Ha realizzato reportage un po’ dovunque, dall’America Latina all’Estremo Oriente. Gli islamici nelle Filippine, i narcotrafficanti in Colombia, il Triangolo della droga tra Birmania, Thailandia e Laos, ma anche il traffico di bambini da Skopjie all’Italia del Nord, le guerriglie e i massacri di civili in Centro e Sudamerica. Con Emilio Fede è entrata nella redazione del settimanale “Cronaca”. Nel 1991 gli Stati Uniti sferravano il loro attacco contro l’Iraq (la prima guerra del Golfo). Da quel momento ha seguito quasi tutte le crisi internazionali. Si è occupata di Medioriente e Africa e nel 1999 del Kosovo. Nel 2000 ha realizzato insieme ad Anna Migotto del Tg4 il filmato sul “linciaggio di Ramallah” e per questo hanno vinto, tra gli altri, il premio Saint Vincent, il premio Ilaria Alpi, il Premiolino. Nel settembre 2001 era a New York e dopo in Afghanistan Nel 2002, 2003 e 2004 di nuovo in Iraq. Si occupa anche di sociale: carcere, microcriminalità, devianza, droga, camorra. Molti i riconoscimenti ottenuti per il suo lavoro: la nomina a Cavaliere della Repubblica e i premi Maria Grazia Cutuli e Antonio Russo. Ha lavorato a Studio Aperto Live e ora collabora con il TG5.

Vincitori negli anni

2010
Vincitori edizione 2010

Sezione televisione
Filippo Landi (RAI)

Sezione fotografia
Ziyah Gafic VII Netrwork-Quest for Identity

Sezione radio

Barbara Gruden (Giornale Radio Rai)

Sezione internet

testata giornalistica on line
www.balcanicaucaso.org

Sezione carta stampata
Francesco Battistini (Corriere della Sera)


Premio speciale alla carriera
Lorenzo Bianchi (Il Resto del Carlino,
La Nazione, Il Giorno)

Premio alla memoria
Toni Fontana (L’Unità)

Sezione operatore radio

Romeo Fivoli (Giornale Radio Rai)

2009
Vincitori edizione 2009

Sezione video
Duilio Giammaria (RAI)

Sezione fotografia
Francesco Cito (freelance)

Sezione radio

Emanuele Giordana (Radio3Mondo RAI3)

Sezione internet
Francesco De Leo (www.ilvicinoriente.it)

Sezione carta stampata
Guido Rampoldi (La Repubblica)
Pino Buongiorno (Panorama)

Premio speciale alla testata giornalistica
Il Centro quotidiano dell’Abruzzo


Premio speciale
Graziella De Palo (collaboratrice di Paese Sera e
L’astrolabio)
Italo Toni (collaboratore dell’agenzia di stampa
Notizie)

2008
Vincitori edizione 2008

Sezione video
Lucia Goracci (RAI)

Sezione fotografia
Elio Colavolpe (Emblema)

Sezione radio

Lao Petrilli (RDS Radio Dimensione Suono)

Premio speciale alla carriera

Vittorio Dell’Uva (Il Mattino)

Sezione carta stampata
Barbara Schiavulli (freelance)

Premio speciale alla memoria
Oriana Fallaci (L’Europeo)

 

2007
Vincitori edizione 2007

Sezione video
Monica Maggioni (RAI)

Sezione carta stampata – ex equo
Alberto Negri (Il Sole 24 Ore)
Francesca Sforza (La Stampa)

Sezione radio - alla memoria

Antonio Affaitati (Giornale Radio RAI 1-2-3)

Sezione fotografia
Paolo Pellegrin (Magnum Photos)

Sezione operatore tv

Salvo La Barbera (Free lance)

Premio speciale – ex equo
Andrea Angeli (Addetto stampa ONU nei Balcani 1993 – 2006)
Gianfranco Scalas (Ufficiale addetto stampa dell’Esercito Italiano)

 

2006
Vincitori edizione 2006

Sezione video
Neliana Tersigni (RAI)

Sezione carta stampata

Michele Farina (Corriere della Sera)

Sezione radio

Leopoldo Innocenti (Giornale Radio RAI 1-2-3)

Sezione fotografia

Livio Senigalliesi (fotoreporter freelance)

Sezione internet

Padre Bernardo Cervelliera (ww.asianews.it)


Premio speciale alla carriera
Alessio Vinci (CNN International Correspondent and Rome Bureau Chief)
Guido Alferj (Il Messaggero)

2005
Vincitori edizione 2005

Sezione video
Tiziana Ferrario (TG1)

Sezione carta stampata
Giovanni Porzio (Panorama)
Lorenzo Cremonesi (Corriere della Sera)

Sezione radio

Maria Gianniti (GR1)

Sezione fotografia

Franco Pagetti (Time Magazine)

Sezione internet

Giulio Albanese (www.vita.it)

Premio speciale - alla memoria
Franco Pagetti (Time Magazine)

 

 

2004
Vincitori edizione 2004

Sezione video
Pino Scaccia (TG1)

Sezione carta stampata

Anna Politkovskaya (Novaya Gazeta Mosca)

Sezione Radio

Ferdinando Pellegrini (GR1)

Sezione Fotografia

Marco Di Lauro (Getty Images)

Premio speciale alla memoria
Enzo Baldoni (Diario)

 

2003
Vincitori edizione 2003

Sezione video
Gabriella Simoni (Italia 1 – Studio Aperto)
Milena Gabanelli (Tg3 – Report)

Sezione carta stampata
Gian Micalessin (Il Giornale –Il Foglio)
Ettore Mò (Corriere della Sera)

Sezione radio
Aldo Forbice (Radio 1 –Zapping)


Sezione Fotografia - alla memoria
Raffaele Ciriello

 

2002
Vincitori edizione 2002

Sezione video
Enzo Balestrieri (reporter free lance)
Toni Capuozzo (reporter contrattualizzato)

Sezione carta stampata
Fausto Biloslavo (reporter contrattualizzato)
Vincenzo Sparagna (reporter free lance)

Sezione radio
Massimo Bordin (reporter contrattualizzato)
Nick Danziger (reporter free lance)

Sezione fotografia
Regine Koerner (fotoreporter contrattualizzato)
Paolo Siccardi (fotoreporter free lance)

10° Premio Giornalistico Nazionale sul Reportage di Guerra – Antonio Russo

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SABATO 29 OTTOBRE 2022
Palazzo Sirena – Francavilla al Mare

 

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